L’anima è nel tacco

 Tacco è una parola semplice, composta da 5 lettere e particolarmente facile da ricordare. Il tacco, nella sua semplicità, è comunque un elemento irrinunciabile per tutti coloro che sono “schiavi” dello stile. Situato sotto il calcagno, la sua funzione non è di sicuro quella di agevolare la nostra camminata, ma è squisitamente estetica.

Pensa a tutte quelle volte in cui hai sentito la frase “questi tacchi mi stanno uccidendo”!

Che lo si veda come oggetto del demonio o come un piccolo sacrificio da fare per essere al top dello splendore, il tacco è comunque un must per certi tipi di look: ci dona uno stile slanciato e agile e ci regala qualche centimetro in più.

Mica male!

Se pensi che sia un’invenzione recente e, soprattutto, dedicata all’universo femminile, sei proprio sulla cattiva strada. Il tacco, infatti, viene introdotto in Persia nel secondo secolo D.C. per dare più stabilità ai cavalieri durante le battaglie. Successivamente si trasformano in utili alleati per combattere il fango e la pioggia, rivelandosi effettivamente indispensabili nell’economia della scarpa tutta e della suola.

Insomma, una funzione molto lontana da quella che hanno sul red carpet!

Il tacco, in genere, è fatto in materiali vari: cartone, cuoio, plastica, gomma. Un po’ come il gioco delle costruzioni, ogni strato viene pazientemente incollato sopra l’altro fino a raggiungere l’altezza che si desidera. Sembra facile, ma non lo è. Ci vogliono anni di esperienza e tecnologie all’avanguardia affinché il tacco sia della migliore qualità possibile.

Noi del Suolificio Monterisi abbiamo tutto questo, non temere,  e nel nostro catalogo puoi trovare un’infinità di soluzioni per i tuoi tacchi, sia per uomo che per donna.

Tendenzialmente nell’uomo il tacco non supera i 3 cm, tranne rare eccezioni come per esempio il tacco cubano, di forma conica, che raggiunge anche i 7 cm. Cuba, però, è tanto lontana da Trani e noi non ci siamo ancora cimentati in questa tipologia di tacco. Non escludiamo di farlo però, il futuro è imprevedibile!

Con i tacchi da donna, invece, le cose cambiano. Tutte le altezze sono disponibili anche se, in genere, il tetto massimo è 12 cm, altrimenti si corre il rischio di farli diventare davvero arme improprie. Quando parliamo di tacchi da donna dobbiamo distinguere tra tacchi a spillo e piattaforme e, soprattutto, dobbiamo dimenticarci dell’origine pratica che ha dato vita a questa parte della suola: niente cavalcate, niente terreni fangosi. Quando si parla di calzature femminili le ragioni che motivano l’esistenza del tacco sono solo pura ricerca estetica e conseguimento di un bell’aspetto slanciato. E ci va benissimo così!

Il tacco, quindi, altro non è che il migliore amico dell’uomo che ricerca praticità e della donna che ricerca lo l’eleganza.

Dov’è quindi l’anima della scarpa? Sta proprio lì, sotto il tuo calcagno.

Studio Codelab

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